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La legge 104 garantisce al lavoratore disabile alcuni diritti come:

  • Permessi e congedi retribuiti per il soggetto disabile e per i familiari che ne hanno la tutela (art. 33).
  • Possibilità di scelta per la sede di lavoro e non obbligo di trasferimento (art. 21 e 33).
  • Uso di apparecchi e tempi aggiuntivi nel sostenere prove di esame, concorsi pubblici o esami per l'abilitazione professionale (Art. 20).
  • Le regioni devono tenere aggiornato un albo regionale degli enti che svolgono un'attività di inserimento e integrazione lavorativa (Art.18).
  • Per quanto riguarda l'inserimento al lavoro della persona disabile occorre valutare non solo le sue minorazioni, ma anche le capacità lavorativa.

Eliminazione delle barriere architettoniche

L'integrazione sociale della persona disabile passa anche attraverso l'abbattimento delle barriere architettoniche, per le opere edilizie riguardanti edifici pubblici e privati si rimanda alle norme vigenti relative all'accessibilità e al superamento delle barriere architettoniche. Per rilasciare il certificato di agibilità e di abitabilità, il sindaco deve verificare che nel progetto siano state rispettate le regole sull'eliminazione delle barriere architettoniche. Nel caso di opere pubbliche, l'attestazione del rispetto delle norme sull'abbattimento delle barriere architettoniche spetta all'Amministrazione competente, che dà atto in sede di approvazione del progetto.

In caso di mancato rispetto delle norme sull'accessibilità, le opere realizzate negli edifici pubblici e aperti al pubblico vengono considerate inabitabili e inagibili. Sono previste sanzioni per il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile tecnico degli accertamenti per l'agibilità o l'abitabilità, e per il collaudatore. Secondo l'articolo 24, poi, il Comitato per l'edilizia residenziale deve disporre che una quota dei fondi per la realizzazione di opere di urbanizzazione e per interventi di recupero sia utilizzata per eliminare le barriere architettoniche negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica costruiti prima dell'entrata in vigore della legge 104/92. L'articolo 24 si sofferma sull'accessibilità degli spazi urbani, da realizzare attraverso percorsi adeguati, l’installazione di semafori acustici per non vedenti, e rimuovendo la segnaletica che possa ostacolare lo spostamento delle persone disabili.

Per approfondire nel dettaglio le norme sull'accessibilità degli edifici e degli spazi urbani, vi rimandiamo al nostro speciale BARRIERE ARCHITETTONICHE.