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Secondo vari studi il 5% dei bambini è plusdotato. Una percentuale notevole, equivalente a circa 1 bambino per classe, dato che non può certo essere ignorato. I superdotati sono capaci di agire e pensare in un modo fuori dal comune, diverso pure dagli adulti. È importante sottolineare che si inizia a parlare di plusdotazione da un valore uguale o maggiore a Q.I 130. Tuttavia non tutti i bambini plusdotati sono uguali, ognuno ha le sue caratteristiche, i suoi punti di forza e le sue criticità. Per esempio possono sembrare bambini che si distraggono facilmente, ma se interrogati sanno esattamente cosa è stato appena spiegato, possono disturbare in classe con atteggiamenti iperattivi o comportamenti provocatori o al contrario sembrare apatici. Possono essere pessimi ascoltatori, a volte non riescono a gestire il tempo ed organizzarsi, la scarsa fiducia in se stessi può essere un forte fattore di rischio per stati depressivi, isolamento e ansia. Queste difficoltà, che possono derivare anche da un contesto che non sempre è favorevole alla loro particolare condizione, sono spesso causa di offuscamento del potenziale; dunque, è necessario il riconoscimento precoce di queste peculiarità da parte di terzi. La scuola dovrebbe attivare strategie per includere tutti i vari tipi di talento: "Stimolare i bambini plusdotati non solo dal punto di vista cognitivo e intellettivo, ma anche a livello relazionale e sociale, tenendo conto che spesso hanno un pensiero critico molto sviluppato già da piccoli e dunque possono essere molto sensibili" (Dott.ssa Renati)

Chi sono gli alunni-atleti?

Gli alunni-atleti sono coloro che svolgono uno sport a livello agonistico e devono superare la difficoltà nella regolare frequenza delle lezioni scolastiche. Per aiutare questi studenti a gestire contemporaneamente studio e hobby, il Ministero Dell’Istruzione ha creato un programma sperimentale, il cui obiettivo è quello di dare sostegno e supporto alle scuole per promuovere concretamente il diritto allo studio e il successo formativo anche di questi studenti. Con il decreto ministeriale 279 del 10 aprile 2018. Requisiti per atleti coinvolti nella preparazione nei giochi olimpici e paraolimpici e studenti riconosciuti come atleti dalla federazione sportiva nazionale. Inoltre atleti che svolgono uno sport individuale compresi tra i primi 36 posti della classifica nazionale e tutti gli studenti che partecipano alla serie A B C di calcio.

Come funzione l'inclusione di alunni super dotati ai tempi del Covid-19?

Con la nota 562 del 3 aprile 2019, gli alunni plus dotati sono stati inseriti nell'elenco dei BES. Nel DPCM del 2 marzo 2021 il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, è intervenuto così sulla questione: [...] l’articolo 43 del dPCM 2 marzo 2021, dispone che: "Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso dei laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali […]". [...] la condizione dell’alunno con bisogni educativi speciali non comporta come automatismo la necessità di una didattica in presenza, potendo talora essere del tutto compatibile con forme di didattica digitale integrata. Ciò premesso, laddove per il singolo caso ricorrano le condizioni tracciate nel citato articolo 43 le stesse istituzioni scolastiche non dovranno limitarsi a consentire la frequenza solo agli alunni e agli studenti in parola, valuteranno di coinvolgere nelle attività in presenza anche altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe con i quali gli studenti BES possano continuare a sperimentare l’adeguata relazione nel gruppo dei pari, in costante rapporto educativo con il personale docente [...].